martedì 15 dicembre 2020

SULLA CRISI SANITARIA DA COVID-19 – ALCUNE PROPOSTE




Ormai da settembre sentiamo dire che siamo in guerra contro la seconda ondata del Covid. Niente di più sbagliato.

Innanzitutto perché in Italia non si può parlare di seconda ondata giacché la prima non è mai finita, stiamo solo vivendo la recrudescenza di quanto è iniziato a marzo 2020. E poi perché per fare la guerra ci vuole un nemico, uno che ti attacca, che segue una strategia e che ha un progetto di sopraffazione. La verità è che non abbiamo a che fare con un esercito nemico ma con un virus. Ciò che conta, però, è mistificare la realtà per poter chiamare all’unità nazionale contro il “nemico esterno”.

giovedì 30 luglio 2020

UN MARE DI PRECARIETÀ E SFRUTTAMENTO



di Lukas


Il fermo delle navi della flotta Tirrenia (ex Compagnia Italiana di Navigazione) e la vergognosa situazione di migliaia di marittimi bloccati a bordo, in una sorta di prigionia, senza possibilità di essere avvicendati in sicurezza a causa delle chiusure alle frontiere e alla sospensione del traffico aereo, è solo la punta di un iceberg riguardante i lavoratori del mare, prima e durante l’attuale emergenza pandemica.

mercoledì 29 aprile 2020

COME STALIN SEPPELLÌ LA RIVOLUZIONE IN EUROPA





La memoria del 25 aprile in Italia è la memoria anche della rivoluzione sconfitta in Europa.
In questo articolo di James Cannon apparso nel luglio 1951 sul giornale The Militant, organo del Socialist Workers Party, sezione statunitense della Quarta Internazionale, il dirigente trotskista (che venne incarcerato durante la seconda guerra mondiale, insieme a molti altri marxisti rivoluzionari, per essersi opposto al conflitto e per aver fatto propaganda internazionalista), partendo dai risultati conseguiti dalle conferenze di Teheran e Yalta (1943-1945) nell'assicurare la ripresa del capitalismo europeo, sottolinea come come questi accordi, sostenuti dagli stalinisti degli USA (e altrove), furono una vittoria a tavolino per i capitalisti e i suoi rappresentanti americani e britannici.
Nel sintetizzare perfettamente le conseguenze degli accordi negli USA e in Europa, Cannon sottolinea la funzione soggettiva e oggettiva determinante che le scelte di Stalin ebbero nel concorrere alla sconfitta delle insorgenze rivoluzionarie in Italia e Francia, nel ristabilimento dei regimi capitalisti del dopoguerra e alla pace sociale che ne seguì. Da parte dei vertici dell'Unione Sovietica ciò che si consumò fu, dice Cannon, «uno dei più grandi tradimenti della storia», dovuto alla natura stessa e alla necessità di autoconservazione della burocrazia.
Da notare che questa traiettoria venne osservata e lucidamente analizzata da Cannon, e dalla Quarta Internazionale, in presa diretta, già in quegli stessi anni (l'articolo è del 1951), sulla scia di quelle che furono le analisi e le previsioni di Trotsky di pochi anni prima, già allo scoppiare della guerra.

FELTRI E I MERIDIONALI


di Armando Tronca


Giorni fa in un programma televisivo al limite del comico, è intervenuto l’ospite più triste di tutti, Vittorio feltri, il quale non ha perso tempo per esternare ancora una volta il suo becero pensiero razzista, etichettando "i meridionali” come esseri inferiori.

sabato 25 aprile 2020

IN RICORDO DI LUIS SEPÚLVEDA



Nel giorno del 75° anniversario della Liberazione, pubblichiamo un ricordo commosso di Luis Sepúlveda scritto dal compagno Miguel Sorans e tradotto dal compagno Luca Tremaliti.

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mercoledì 22 aprile 2020

LE TESI D'APRILE E LO STRANO SCHERZO DI RIZZO




Lunedì 20 Aprile, in ricorrenza dell'anniversario delle Tesi di aprile, il partito di Rizzo ha messo sulla sua pagina Facebook la celebre foto di Lenin che arringa la folla dal pulpito. Ma, scherzo del destino, la foto scelta per la celebrazione non è quella falsificata da Stalin con le persone che scompaiono, ma quella vera (a colori, per l'occasione) con Trotsky di guardia di lato.

CONTRO IL RENZISMO, CONTRO IL CAPITALISMO



di Mauro Goldoni


Le recenti dichiarazione dell’ex Presidente del Consiglio Renzi sulla necessità di dover riaprire scuole, attività commerciali e fabbriche non essenziali sono una becera e strumentale proposta, dal punto di vista morale e politico.
Siamo in presenza di un politico che in tutti questi anni ha sempre dimostrato fedeltà e sostegno alle classi dominanti che governano il nostro mondo, ai potentati delle più svariate estrazioni culturali, alle strutture legate al mondo della finanza e delle banche che hanno distrutto e condizionato i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici.

venerdì 27 marzo 2020

CORONAVIRUS, BUFALE E COMPLOTTI



Piccola rassegna di virali assurdità. La storia dell’umanità è storia di lotte di classe, non di complotti

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La situazione è drammatica nel mondo ed in Italia. Il coronavirus sta mettendo in ginocchio l’economia mondiale e mietendo vittime in tutto il mondo. Tutto questo però non può e non deve essere spiegato semplicemente con frasi del tipo “vi è stata la diffusione di un agente patogeno” o “ci deve essere una sorta di ordine massonico mondiale che ha voluto diffondere questo virus”.

EMERGENZA CORONAVIRUS: CONSIDERAZIONI POLITICHE



di Massimo Cappellani



Interroghiamoci sul significato e, soprattutto, sulle conseguenze che la pandemia da COVID-19 sta portando con sé.

Naturalmente, eviteremo di prendere in esame fantasiose quanto improbabili e ingenue tesi complottistiche e dietrologiche - che, ad esempio, vedono la diffusione del virus come un attacco portato all’economia cinese, nella più ampia prospettiva della guerra tra imperialismi, oppure come il virus diffuso da una “Spectra” per condurre indisturbata speculazioni finanziarie e borsistiche, e poi, magari, arricchirsi con la vendita del vaccino.

mercoledì 18 marzo 2020

CORONAVIRUS: LANDINI AGEVOLA LE IMPRESE



di Lorenzo Mortara


Dall’inizio dell’epidemia di corona virus e fino a un paio di giorni fa, l’apparato sindacale si era dedicato alacremente al suo sport preferito: fare il consigliere pratico di Governo e Confindustria. Fedele alla linea, la sua litania, ben più pestifera del morbo del momento, era: «bisogna far questo e bisogna far quello», purché lo facesse chiunque tranne il sindacato chiamando all’agitazione i lavoratori.

sabato 8 febbraio 2020

Campagna internazionale in appoggio alle prigioniere e ai prigionieri politici in Cile e contro la violazione dei diritti umani





Da un mese e mezzo il Cile è scosso da mobilitazioni di massa contro la disuguaglianza sociale, le privatizzazioni, la corruzione e il saccheggio. Milioni si sono interrogati nelle strade il modello economico e la costituzione imposte durante la dittatura di Pinochet. Contro questo clamore popolare di massa, il governo impone una repressione violenta e sistematica. Una ventina di assassinate e assassinati, centinaia di mutilati che hanno perso uno o entrambi gli occhi a causa dei pallini (ad aria compressa) sparati dai carabinieri, insieme a migliaia che sono stati oggetto degli spari. Le detenzioni illegali, le torture contro i detenuti, gli abusi sessuali, gli stupri e la feroce repressione giornaliera contro un popolo che non retrocede.

In memoria di Peng Shuzhi

Peng nasce nel 1896 nella contea di Longhui, nel distretto di Baoqing, nella provincia di Hunan nella Cina meridionale. Nel 1919 Peng Shuz...