sabato 8 febbraio 2020

Campagna internazionale in appoggio alle prigioniere e ai prigionieri politici in Cile e contro la violazione dei diritti umani





Da un mese e mezzo il Cile è scosso da mobilitazioni di massa contro la disuguaglianza sociale, le privatizzazioni, la corruzione e il saccheggio. Milioni si sono interrogati nelle strade il modello economico e la costituzione imposte durante la dittatura di Pinochet. Contro questo clamore popolare di massa, il governo impone una repressione violenta e sistematica. Una ventina di assassinate e assassinati, centinaia di mutilati che hanno perso uno o entrambi gli occhi a causa dei pallini (ad aria compressa) sparati dai carabinieri, insieme a migliaia che sono stati oggetto degli spari. Le detenzioni illegali, le torture contro i detenuti, gli abusi sessuali, gli stupri e la feroce repressione giornaliera contro un popolo che non retrocede.

Portogallo: a 50 anni dalla rivoluzione dei garofani

Riportiamo un articolo pubblicato dalla UIT perché ci sembra un contributo utile per la comprensione storica degli avvenimenti in questione ...