mercoledì 29 aprile 2020

FELTRI E I MERIDIONALI


di Armando Tronca


Giorni fa in un programma televisivo al limite del comico, è intervenuto l’ospite più triste di tutti, Vittorio feltri, il quale non ha perso tempo per esternare ancora una volta il suo becero pensiero razzista, etichettando "i meridionali” come esseri inferiori.
Non staremo qui a spiegare il perché i meridionali non sono inferiori a nessuno. Diremo soltanto che se fosse vero che i meridionali sono esseri inferiori di natura, Feltri dovrebbe essere considerato un genio ed insignito del Nobel per aver scoperto il gene dell’inferiorità umana. Purtroppo per lui, l’accademia di Svezia non sembra disposta a darglielo per così poco. Anche gli svedesi sono evidentemente un po’ razzisti, e purtroppo per Feltri, ognuno è il meridionale di qualcun altro.

Perso il Nobel, Vittorio Feltri, 76 anni tutti rasoterra, tutti passati al servizio dei potenti, non facendosi mancare nessuno, nemmeno i DS (onorati una volta del suo voto, quando faceva comodo ingraziarseli), potrebbe anche risparmiarci come da copione la patetica ritrattazione. Non ce l’aveva con l’inferiorità congenita dei meridionali – dice – era indignato con l’eterno ritardo economico del Sud.

La gravità delle affermazioni, sia quelle reali sia quelle ritrattate, va dall’aspetto giornalistico a quello penale. Non siamo esperti in materia di legge, ma qui potrebbe prefigurarsi il reato di incitamento all'odio. Tuttavia, più del reato morale, noi siamo molto più sensibili a quello veniale.

Il quotidiano Libero, di cui Feltri è direttore, percepisce dallo Stato, cioè dalle tasse persino di quello che nella sua testa è sicuramente l’antistato parassitario del Meridione, 5,4 milioni di euro all’anno come contributo per l’editoria. Contributo che vista la gravità e l’ignoranza dimostrata, dovrebbe essere subito revocato e destinato ad altri usi, per esempio nelle infrastrutture scolastiche del Sud.

A quanti però, specialmente al Sud, si sentono giustamente offesi delle affermazioni di Feltri e magari mesi fa per disperazione hanno votato in massa Lega e Fratelli d'Italia, cioè il razzismo xenofobo baciarosari di Salvini e il fascismo misogino della Meloni (indovinate chi hanno proposto costoro come Presidente della loro Repubblica? Feltri, naturalmente), vogliamo ostinatamente ricordare che non bisogna rassegnarsi al peggio, perché alla divisione tra nord e sud, come a tutte le false coppie antitetiche, noi contrapponiamo quella, vera, tra sfruttati e sfruttatori, tra servi e padroni.

I Salvini-Meloni-Feltri appartengono al lato forte della coppia, e non sono altro che il vergognoso riflesso di quello che esprime il loro mondo borghese, per quanto piccolo piccolo. Un mondo che deve essere abbattuto per ridare piena dignità ad ogni essere umano, ed esser sostituito con una società comunista, bella e meravigliosa, che può fare a meno dei loro giornali, delle loro sparate e delle loro patetiche ritrattazioni.

Noi non abbiamo niente da ritrattare.

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