Nel movimento operaio mondiale si sta aprendo una nuova
conflittualità che potrebbe e dovrebbe dare una linfa la movimento trotskysta
mondiale. Questo, diciamo così, dovrebbe essere una regola generale valida un
po' ovunque anche in Italia.
Ci troviamo in Italia in un momento particolarmente delicato
dopo mesi di trattative istituzionale la politica italiana è riuscita a dar
vita ad un governo composto dal movimento 5 stelle e dalla Lega, il governo per
genesi più reazionario della storia repubblicano italiana ma sotto alcuni aspetti questo governo
reazionario può ridare slancio all’estrema
sinistra: la relativa delusione dei votanti “progressisti” del M5S dopo l’alleanza
con Lega (libera una spazio politico) e la capacità di articolare e promuovere
mobilitazioni nel mondo del lavoro senza la cappa de governi “amici” del centro
sinistra.
La borghesia italiana come parte integrante della borghesia
internazionale discute, si divide e si ricompone (Trump e i relativi dazi). S’avvita
sulle modalità d gestione dell’Unione Europea, Grillo e Salvini stanno cercando
il migliore compromesso possibile frutto tra la sintesi politica reazionaria e
l’ accondiscendenza con i poteri forti italiani. Certo che la borghesia non disdegna
e non disdegnerà il ricorso a qualunque mezzo per difendere gli interessi della
sua classe di riferimento (flat tax).
IL Primo ministro Conte darà un nuovo vigore alle forze più oscurantiste
del sistema con tutto il danno che esse apporteranno nella società in materia d’intolleranza
verso i “diversi” e compressione dei diritti (pochi rimasti) del mondo del
lavoro.
La consapevolezza che lo stato di crisi profonda che di per
se (natura del capitalismo) è irreversibile non è un pronostico tranquillizzante
per il mondo del lavoro, si prospettano da un lato un ulteriore salasso per la
classe operaia ma da un altro lato si sta liberando uno spazio a sinistra che
deve essere occupato dalla sinistra marxista rivoluzionaria (trotskysta
conseguente) l’unica che non si è mai venduta e compromessa alle e con la
borghesie istituzionale (governi di centro sinistra). La vera natura del M5S
non può più essere nascosta agli occhi dell’elettorato di sinistra che lo ha
sostenuto, l’alleanza con i Salvini, Calderodi e Borghezio ne vidima il
carattere reazionario.
La sinistra riformista non è in grado di occupare questo
reale disagio delle classi subalterne, il suo eterno balbettio e trasformismo
politico di “gattopardesca memoria” (sinistra arcobaleno, lista Ingroia, Potere
al Popolo) costruito sempre con i medesimi protagonisti (in negativo) dei governi
Prodi e D’Alema e il loro mercimonio ideologico, del passato, avvenuto con il
sostegno ai governi guerrafondai in
cambio di un pugno di ministeri e una presidenza della Camera non li rendono ad
oggi una forza attrattiva.
Ora è compito della sinistra rivoluzionaria cercare di
occupare questo spazio, le potenzialità oggettive del trotskysmo non
garantiscono di per se né la qualità e né la quantità dello sviluppo di un
raggruppamento rivoluzionario, per essere ancora più chiari i nuovi spazi politici
non garantiscono nulla ma al contrario dovrebbero stimolare la lotta per la
risoluzione metodologica della crisi delle direzioni rivoluzionarie (varie
internazionali che si richiamano alla Quarta) per il processo rifondativo della Quarta
Internazionale. Questo non accade. Gran parte delle organizzazioni che oggi si
richiamano alla Quarta Internazionale (escluso la UIT) o non hanno nessuna
intenzione di rifondare Quarta Internazionale perché o si autoprolclamano come
tale (LIT) oppure perché non possiedono gli strumenti come il centralismo
democratico (accessorio non secondario). Nascondono dietro differenziazioni di
analisi (presunte o reali) che in verità
non è che il semplice metodo “dell’assoggettamento
ideologico” (o ti conformi ideologicamente alla sezione madre dell’internazionale
di riferimento o ne sei fuori, vedere CRQI PO- FT PTS).
Dobbiamo assumere coscientemente la consapevolezza di uscire
, come movimento trotskysta, dalle secche del minoritarismo (come confondere
una frazione internazionale con la rifondazione della Quarta) nelle sue versioni uguali e contrarie
: codismo e settarismo. Questo obiettivo coincide in buona parte con la
capacità di saper costruire un’organizzazione leninista passando anche per la
capacità di saper osservare gli altri gruppi e di rivolgersi a loro con una
politica che faccia emergere ciò che c’è di buono (IL FIT modello argentino
traslato in Italia)…
REDAZIONE