IL racconto delle elezioni, la cronaca delle elezioni in Argentina,
conclusesi ieri, non nè è complesso e né controverso. Bisogna solo avere il
coraggio e l’onestà intellettuale di analizzarle, il primo dato, il più
significativo che risalta gli occhi di cui adesso dobbiamo parlare è lo
straordinario successo del trotskysmo argentino che si conferma come terza
forza del Paese ottenendo quattro deputati nazionali: Myriam Bregman (Città
Buenso Aires), Nicolás del Caño e Romina del Plá (provincia di Buenos Aires) e
Alejandro Vilca (Jujuy).
Su questo risultato che valuteremo con maggior serenità quando nei prossimi
giorni avremo un maggior numero di dati non possiamo però non sottolineare la
grande forza del cartello elettorale, il FIT-U. Un cartello di forze
rivoluzionarie, tutte con un ascendente trotskysta, che hanno messo da parte le
loro invidie politiche neo settarie al servizio della classe operaia argentina,
così oggi hanno avuto un ottimo consenso alle urne, sono state capaci di
scuotere le piazze contro la destra e il peronismo così come poco più di un
anno fa hanno diretto la lotta per il diritto all’aborto.
Insomma da più di un decennio il FIT è un punto fermo per tutta l’estrema
sinistra a livello mondiale, una speranza per la lotta di classe
internazionale.
ALL’ascesa del movimento rivoluzionario in Argentina corrisponde in modo
più o meno direttamente proporzionale l’oblio dei media, specie in Italia, un
vizio, un male che accumuna sia la stampa ufficiale che i portali dell’estrema
sinistra che possiamo definire come una sorta di “troskofobia”. Da anni ripeto che il problema
politico cela sempre un problema ideologico così il FIT-U viene ridimensionato
dalla stampa borghese (naturale) e l’estrema sinistra fa opera di quello che in
psicologia si chiama “rimozione”. Pur di porre alla cronaca il successo dei
trotskysti fa opera di cancellazione, semplicemente non esistono…
IL Fronte-Unità di Sinistra (FIT-U) ha ricevuto un grande consenso popolare
e dal proletariato argentino, rimane stabilmente nel termometro elettorale come
terza forza e l’elezione di quattro deputati nazionali distribuiti tra alcune
forze del cartello ne sono la riprova
Nella provincia di Buenos Aires, le organizzazioni del FIT U composte dal
PTS, IS, PO e MST) hanno raccolto il
6,8% dei voti, nella sola città il blocco di estrema sinistra ha raggiunto il
7,76%.
Nella provincia di Jujuy hanno ottenuto il 25,2% a Jujuy appena sotto il
25,7% del FdT (101.807 voti). 1
L’Enorme consenso della FIT Unidad è funzionale a rafforzare l'alternativa
di classe che è cresciuta e si è consolidata in tutti questi anni e sicuramente,
come recita un loro comunicato servirà alla classe operaia “a contrastare le
politiche del FMI, lottando per una retribuzione, lavoro e pensioni dignitosi.”
La lista FIT-U si è fatta portavoce di un programma ben definito e incentrato,
come di consueto, sui diritti dei lavoratori, civili con una critica diretta al
sistema economico globale e proposte di statalizzazione. Parlare alla gente
facendo leva su una prospettiva internazionalista mettendo al centro la
redistribuzione della ricchezza.
Eugenio Gemmo
1 FDT coalizioni di partiti Peronisti