IL popolo e i giovani del Nicaragua dal 18 aprile sono
protagonisti di una rivolta popolare per i loro diritti e contro il regime
dittatoriale di Daniel Ortega.
La repressione criminale scatenata da Ortega registra piú di
440 morti, migliaia di feriti, detenuti e scomparsi. Tuttavia migliaia sono
scesi in piazza al grido di “Somoza-Ortega sono la stessa cosa” e “Ortega
vattene via”. Cosí il falso discorso che definiva il governo come di
“sinistra” cade.
Daniel Ortega ha sfruttato il suo passato sandinista per
negoziare, anni fa, con la dirigenza della chiesa cattolica e i grandi
imprenditori nazionali (COSEP) e stranieri, per governare contro il popolo dei
lavoratori, dei contadini e i giovani.
Per mantenersi nel potere ha pattuito con la destra e ha
fatto tutti i tipi di frode.
Come socialisti rivoluzionari, sosteniamo
incondizionatamente la ribellione popolare. Siamo con gli studenti, le donne e
i lavoratori che rischiano le loro vite sulle barricate. Non incoraggiamo
nessuna fiducia verso cupule ecclesiastiche ne sui settori delle
leadership padronali che hanno cambiato bandiera e adesso vogliono congelare la
mobilitazione alla ricerca di una uscita negoziata per Ortega (tavolo di
dialogo), sotto il manto degli Stati Uniti.
Questi settori sono un ostacolo alla continuitá della
mobilitazione. Ma
l'altro grande ostacolo ad una massiccia solidarietà internazionale per aiutare
a sconfiggere Ortega, è la terribile posizione di appoggio incondizionato a
Ortega di Cuba, Raul Castro e Nicolas Maduro.
Cosí fu risolto nella riunione fatta all’Avana il 17 luglio
scorso, dopo il XXIV Forum di San Pablo, dov’erano presenti Castro, Maduro, Evo
Morales y Dilma Roussef (PT).
La risoluzione é molto chiara:”riconosciamo il legittimo
diritto di difesa, esercitato dal governo sandinista contro le aggressioni
perpretate dai lacché dell’impero (...)
Approvano persino la repressione sostenendo i "progressi nel ripristino dell'ordine"(...)"Violato dai golpisti di destra"
Approvano persino la repressione sostenendo i "progressi nel ripristino dell'ordine"(...)"Violato dai golpisti di destra"
Vergognosamente, la leadership cubana e Maduro si uniscono alla menzogna di Ortega per accusare il popolo nicaraguense di "lacchè dell'impero" e "cospiratori di destra".
Queste posizioni sono al servizio di confondere e
dividere tutte le azioni di ripudio della sinistra verso Ortega. Ma
questo non impedisce più a grandi settori a livello mondiale di aderire al
ripudio verso Ortega e la sua repressione criminale.
Ma è giunto anche il momento per i combattenti anti-imperialisti e di sinistra di trarre le proprie conclusioni su quelle leadership politiche che rappresentano una pseudo-sinistra riformista che, dai loro paesi, approva (garantisce) i governi di conciliazione di classe che governano con multinazionali e banchieri, non rompendo con le strutture del capitalismo, pagando il debito estero e accusando tutti i lavoratori e la protesta popolare di "agente del colpo di stato".
Ma è giunto anche il momento per i combattenti anti-imperialisti e di sinistra di trarre le proprie conclusioni su quelle leadership politiche che rappresentano una pseudo-sinistra riformista che, dai loro paesi, approva (garantisce) i governi di conciliazione di classe che governano con multinazionali e banchieri, non rompendo con le strutture del capitalismo, pagando il debito estero e accusando tutti i lavoratori e la protesta popolare di "agente del colpo di stato".
Miguel Sorans, Izquierda Socialista, Argentina, UIT-CI