Ritornò in Russia nel 1917 sullo stesso treno "piombato" con" Lenin e Martov. In seguito ebbe un ruolo di rilievo tra le file dei bolscevichi nel Soviet di Pietrogrado. Dopo la rivoluzione d'ottobre s'impegnò per migliorare le condizioni d'istruzione e di assistenza dei bambini.
Nel 1925 fu tra le sostenitrici dell'opposizione di "Leningrado" e poi dell'opposizione unificata (corrente di Zinovieve e Trotsky).
Fu la compagna del famoso rivoluzionario di Grigory Zinoviev. Morì di cancro nel 1929 ai polmoni provata indubbiamente dall'arresto e della famiglia.