sabato 18 agosto 2018

IL SOSTEGNO DI CUBA E MADURO AD ORTEGA


IL popolo e i giovani del Nicaragua dal 18 aprile sono protagonisti di una rivolta popolare per i loro diritti e contro il regime dittatoriale di Daniel Ortega.

La repressione criminale scatenata da Ortega registra piú di 440 morti, migliaia di feriti, detenuti e scomparsi. Tuttavia migliaia sono scesi in piazza al grido di “Somoza-Ortega sono la stessa cosa” e “Ortega vattene via”. Cosí il falso discorso che definiva il governo come di “sinistra” cade.
Daniel Ortega ha sfruttato il suo passato sandinista per negoziare, anni fa, con la dirigenza della chiesa cattolica e i grandi imprenditori nazionali (COSEP) e stranieri, per governare contro il popolo dei lavoratori, dei contadini e i giovani.

Per mantenersi nel potere ha pattuito con la destra e ha fatto tutti i tipi di frode.
Come socialisti rivoluzionari, sosteniamo incondizionatamente la ribellione popolare. Siamo con gli studenti, le donne e i lavoratori che rischiano le loro vite sulle barricate. Non incoraggiamo nessuna fiducia verso cupule ecclesiastiche ne sui settori delle leadership padronali che hanno cambiato bandiera e adesso vogliono congelare la mobilitazione alla ricerca di una uscita negoziata per Ortega (tavolo di dialogo), sotto il manto degli Stati Uniti.
Questi settori sono un ostacolo alla continuitá della mobilitazione. Ma l'altro grande ostacolo ad una massiccia solidarietà internazionale per aiutare a sconfiggere Ortega, è la terribile posizione di appoggio incondizionato a Ortega di Cuba, Raul Castro e Nicolas Maduro.
Cosí fu risolto nella riunione fatta all’Avana il 17 luglio scorso, dopo il XXIV Forum di San Pablo, dov’erano presenti Castro, Maduro, Evo Morales y Dilma Roussef (PT).
La risoluzione é molto chiara:”riconosciamo il legittimo diritto di difesa, esercitato dal governo sandinista contro le aggressioni perpretate dai lacché dell’impero (...)
Approvano persino la repressione sostenendo i "progressi nel ripristino dell'ordine"(...)"Violato dai golpisti di destra"  

Vergognosamente, la leadership cubana e Maduro si uniscono alla menzogna di Ortega per accusare il popolo nicaraguense di "lacchè dell'impero" e "cospiratori di destra".
Queste posizioni sono al servizio di confondere e dividere tutte le azioni di ripudio della sinistra  verso Ortega. Ma questo non impedisce più a grandi settori a livello mondiale di aderire al ripudio verso Ortega e la sua repressione criminale.
Ma è giunto anche il momento per i combattenti anti-imperialisti e di sinistra di trarre le proprie conclusioni su quelle leadership politiche che rappresentano una pseudo-sinistra riformista che, dai loro paesi, approva (garantisce) i governi di conciliazione di classe che governano con multinazionali e banchieri, non rompendo con le strutture del capitalismo, pagando il debito estero e accusando tutti i lavoratori e la protesta popolare di "agente del colpo di stato".

 Miguel Sorans, Izquierda Socialista, Argentina,  UIT-CI


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